Alla faccia dell’Antitrust

Gravissima decisione dell’Antitrust sulla joint venture Feltrinelli-Messaggerie.
L’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato dichiara in un comunicato stampa del 5 dicembre di aver “accertato che la futura joint venture andrà a detenere una posizione dominante sul mercato“, ma nonostante questo ha deciso di autorizzare la fusione di Messaggerie e PDE (Feltrinelli), che insieme deterranno ben oltre il 60% del mercato della distribuzione dei libri.

Non si sa bene a che titolo, per indorare la pillola, l’Antitrust chiede che vengano però messe in atto “misure idonee a sterilizzarne gli effetti anti-concorrenziali nei riguardi degli editori medio-piccoli”, che consistono nel mantenimento dei contratti alle stesse condizioni fino al 31 dicembre 2016 per gli editori già distribuiti da Messaggerie Libri o PDE. In sostanza secondo l’Antitrust, la conocorrenza in Italia va garantita fino a dicembre 2016!

E le altre distribuzioni nazionali? E gli editori da loro distribuiti?

Al riguardo, surreale è l’altra “misura idonea” escogitata dall’Antitrust per tutelare i piccoli e medi editori che non sono distribuiti da PDE e Messaggerie. Questo nuovo soggetto “sarà tenuto” (come?) a distribuirli alle stesse condizioni contrattuali riservate ad altri pari grado, purché abbiano già una promozione nazionale e rispondano ad altri requisiti, tra cui una produzione minima non ben specificata.

Viene quasi voglia di chiedere un appuntamento e farsi quattro risate.